lunedì 21 marzo 2011

Quando la Terra s'arrabbia...

La riflessione sulle fonti di energia continua con delle riflessioni di Alessandra T. e Domiziana I. che prendono spunto da alcuni dei drammatici avvenimenti di questi giorni.


Sognando Chernobyl …
Sembrava non dovesse succedere mai più e invece proprio noi della nuova generazione, stiamo vivendo lo stesso incubo che vissero nel lontano 1986 i nostri genitori, allora adolescenti come noi. Stiamo parlando della possibilità di esplosione e/o sprigionamento di nubi tossiche dalle centrali nucleari del Giappone, devastato da un forte terremoto e da un devastante tsunami, che ha messo in ginocchio il Paese e che ha risvegliato in tutto il mondo l’incubo di Chernobyl. A scuola stavamo trattando proprio dell’energia nucleare con la nostra insegnante di Tecnologia: ci ha spiegato come si produce l’energia nucleare, dell’uranio e del plutonio come metalli altamente  radioattivi e si è soffermata con più attenzione proprio sul disastro di Chernobyl, raccontandoci come in prima persona avesse vissuto quell’esperienza e dei danni che ancora causa nella catena alimentare.
Chi poteva mai pensare di dover oggi  noi, ragazzi del 2011, assistere da spettatori inermi ad una simile tragedia! E che succederà se veramente dovesse esplodere un reattore?
Il Giappone continua a combattere per scongiurare una catastrofe nucleare che, dopo il terribile terremoto e lo tsunami dell’11 marzo, metterebbe in ginocchio tutto il paese. La situazione nella centrale nucleare di Fukushima, però, resta molto critica dopo che dal reattore numero 3, il più danneggiato e pericoloso perchè contiene plutonio, ha incominciato ad alzarsi una densa colonna di fumo.
Sì, è vero, le scoperte scientifiche e tecnologiche hanno migliorato il nostro tenore di vita, hanno modificato il nostro modus vivendi, hanno facilitato e allargato le nostre conoscenze e relazioni, andiamo e torniamo dalla Luna, ci incuriosisce Marte, cementifichiamo tutto … e, per fare tutto questo, sprechiamo tanta energia, tanta che il fabbisogno mondiale cresce sempre di più e, quindi, bisogna ricorrere alle energie alternative. Ma non ci accontentiamo del sole, del vento, delle maree, della geotermia … no, dobbiamo costruire centrali nucleari perché, forse, dietro ci sono interessi economici più consistenti, senza contare che per estrarre Uranio e Plutonio si sventrano rocce, si esautorano risorse alla natura, per cosa?
Anche le centrali di ultima generazione, le più avanzate tecnologicamente, costruite con tutti  i criteri della sicurezza, comunque producono scorie radioattive che non si possono smaltire, distruggere, le possiamo solo respirare, perché rientrano nella catena alimentare, alimentano il ciclo dell’acqua, entrano in tutti i cicli vitali.
E non dimentichiamoci la forza violenta che è in grado di sviluppare la natura, quando si scatena… E allora?
Il sole può bastare, il vento è nostro amico, le maree ci aiutano … seguiamo i ritmi naturali e utilizziamo ciò che la natura ci regala in abbondanza!

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